domenica 14 aprile 2013

RACCONTO DI PRIMAVERA



Una bella mattina di sole, Rosario Marcianò (in arte ROSY), pensò di fare una passeggiata...si mise il cappello di piombo che l'avrebbe difeso dalle scie chimiche e, dopo un attento esame dei cieli, e notando che nessun aereo sospetto circolava, uscì felice nel sole, scansando accuratamente ogni nanoparticella di alluminio che incontrava sul suo cammino. 
Vide per strada qualcosa che attirò la sua attenzione : un bimbo stava seduto in terra, e con gran concentrazione manipolava una discreta quantità di merda. Attirato dalla sostanza (che è lo status simbol del suo vivere), Rosy chiese al bimbo: "cosa stai facendo?", e il piccolo, serissimo: "la statua di Rosario Marcianò!".
Rosy pensò subito che il ragazzino fosse figlio di un debunker, o magari di un pilota... s'incazzò come una biscia e appioppò un sonoro schiaffone al bambino, poi se ne andò.
Il giorno dopo, Rosy si accorse di non avere più latte, alimento fondamentale per la sua dieta depurativa, e dopo aver chiesto alla mamma i soldini, uscì a comprarlo. Quasi subito s'imbattè nel bimbo del giorno prima, che si stava dedicando alla stessa mansione. 
Si avvicinò, truce: "cosa stai facendo, oggi ?" 
E il bimbo: "una statua...". 
Pronto a incazzarsi nuovamente, Rosy continuò: "una statua? Magari di Rosario Marcianò?"
E il bimbo: "impossibile: non ho merda a sufficienza!"

3 commenti:

  1. Vicino a casa è passato un circo e gli elefanti, poverini, avevano la diarrea. Se il bimbo è d'accordo gli spedisco due o tre camion: almeno un modellino in scala esce!

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  2. Questa è vecchia ma se teniamo conto che rosy è scemo come un carabiniere allora fa ridere ancora.

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  3. La prima volta che la sentii mi scesero le lacrime fino al bavaglino.
    Che compagnia di sinistrati siete?Vi devono dare l'accompagnamento....ahahaha;-)

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